Con il termine Six Sigma si indica un programma di gestione della qualità basato sul controllo della varianza. Il suo obiettivo principale è quello di attuare un vigoroso processo di eliminazione sistematica dei difetti e delle inefficienze, in modo da offrire prestazioni elevate, affidabilità e valore di un prodotto o di un servizio ad un livello particolarmente favorevole per il consumatore.
Originariamente sviluppato da Bill Smith per la Motorola nei primi anni 1980, per misurare i difetti e migliorare la qualità generale, grazie alla sua professionalità è diventato estremamente popolare in molte importanti aziende di tutto il mondo ed è oggi considerato e utilizzato in tutto il mondo come una delle principali metodologie di TQM (Total Quality Management).
L’obiettivo della metodologia è di raggiungere un tale controllo del processo da avere soltanto 3,4 parti difettose per milione, il che porta a limiti molto restrittivi sulla variabilità del processo produttivo. La metodologia Sei Sigma mira all’eliminazione dei difetti e degli sprechi piuttosto che al semplice miglioramento della prestazione media. Questo garantisce un impatto diretto sul cliente, inteso come fruitore del processo o prodotto.
La metodologia Six Sigma
La soddisfazione del cliente attraverso un controllo sistematico sui difetti. È questo il segreto di una metodologia che non ha origine accademica ma aziendale e che ha come simbolo il sigma, ossia il segno greco utilizzato per descrivere la variabilità.
Dal punto di vista operativo il Sei Sigma non è altro che un’applicazione rigorosa, fortemente orientata all’obiettivo e altamente efficiente, di tecniche statistiche e principi di qualità; la metodologia fa ampio uso dei mezzi propri della tradizione della qualità aziendale, puntando a renderli più efficaci con lo scopo di giungere ad una performance globale pressoché esente da difetti.
Tutto inizia con la comprensione delle aspettative del cliente e si pone come obiettivo il miglioramento dei processi capaci di soddisfare tali aspettative attraverso un profondo cambiamento culturale ed organizzativo. Un traguardo ambizioso il cui percorso si snoda attraverso cinque tappe obbligate: definire, misurare, analizzare, migliorare e controllare (appunto, il metodo DMAIC).
Partendo da un’analisi dell’esistente (“a che sigma siamo oggi?“) ed applicando la metodologia, le aziende che hanno introdotto questo approccio hanno lanciato una campagna di progetti di miglioramento con l’obiettivo di ottenere incrementi nel valore del sigma tali che i processi coinvolti siano in grado di mantenere nel tempo le promesse fatte nei confronti di chi si trova a valle grazie all’eliminazione di quelle attività che non sono a valore aggiunto dal punto di vista del cliente.
Downsides della metodologia Six Sigma
Oltre ai risparmi di costo, tramite questa metodologia, che è di semplice e immediato utilizzo, è possibile aiutare l’organizzazione a porsi obiettivi ambiziosi volti alla soddisfazione del cliente ma soprattutto a promuovere un benefico influsso sui comportamenti dei singoli in azienda in quanto il Six Sigma si basa su una filosofia di empowerment e responsabilizzazione dei dipendenti, legittimati a mettere in discussione l’esistente per cercare il miglioramento, uscendo dal ruolo di semplici esecutori.
Tuttavia, va osservato che esistono anche alcuni aspetti negativi.
Il Six Sigma è una metodologia, non un miracolo, e la sua efficacia è buona solo se le persone che lo applicano lo seguono come una mappa. Puoi mandare le tue truppe in battaglia, mostrando loro come si impugna un’arma, come si mira e si spara, ma senza un strategia o un piano di battaglia nessuna di queste cose può essere davvero efficace. La metodologia DMAIC può essere vista come un piano per assicurarsi che i risultati ottenuti diventino un successo, ma se tale piano non sarà, poi, seguito correttamente, i risultati preventivati non saranno raggiunti.
Al fine di attuare la metodologia Six Sigma in un’organizzazione, è estremamente importante disporre di buy-in da lavoratori dipendenti a tutti i livelli. Se la leadership non ha i necessari skills e la dovuta flessibilità per introdurre la metodologia Six Sigma all’interno dei propri processi e scegliere quei progetti che a fronte di un forte impatto sul business presentino un basso rischio di errore, la metodologia potrebbe rivelarsi, in ultima analisi, un vero e proprio fallimento.
Marco Cimmino Blog 
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