Un breve riassunto della mia tesi di laurea…

La gestione del rischio sanitario. Modelli matematici di analisi mediante simulazione. Il caso di studio del reparto di Ortopedia dell’ A.O.R.N. Cardarelli di Napoli.

La mia tesi ha l’obiettivo di promuovere una idea innovativa di risk management, che porta a perfezionare la metodologia, da analisi e gestione strategica dei rischi di processo ad analisi e controllo strategico del processo stesso. La novità di questa metodologia sta, non negli strumenti o nelle procedure utilizzate, ma nella particolare sequenzialità, modalità e dinamicità con la quale essi possono essere utilizzati, trovando un naturale connubio con le dinamiche sanitarie. L’idea è nata durante lo stage effettuato presso il reparto di Ortopedia ad indirizzo per la Chirurgia dell’Anca dell’A.O.R.N. Cardarelli di Napoli, che aveva per obiettivo la riduzione dei rischi nel processo di intervento di protesi d’anca. La procedura di risk management, svolta nei vari mesi di stage per identificare e gestire le fonti di rischio, ha consentito di avere un quadro complessivo sull’intero processo, conservando comunque forti connotati di specificità in merito alle singole procedure svolte nel reparto. Sul campo, quindi, ci si è resi conto che dallo sviluppo di una procedura di risk management, oltre a conoscenze sui rischi, si evidenziano inefficienze di processo, di tipo organizzativo e procedurale, le quali ovviamente rendevano l’intervento particolarmente rischioso con aggravi di costi per trattamenti terapeutici ed allungamento delle degenze. Di fronte a un tale scenario, si è compreso che, con la stessa metodologia utile per gestire strategicamente perdite e quindi costi dovuti a sinistri, si potevano gestire in modo strategico i problemi in esame, portando un ritorno, innanzitutto sociale,  all’azienda. Il risultato ottenuto dal lavoro svolto è un percorso strutturato in fasi precise che utilizza una serie di nuovi e vecchi strumenti statistici, ognuno dei quali è propedeutico all’altro nell’ottica di una visione generale di miglioramento del processo. La convinzione di una giusta discriminazione degli strumenti da utilizzare nel corso del lavoro e la scelta della sequenzialità del loro utilizzo, è stata la linea guida che ha caratterizzato lo sviluppo della strategia e che ha condotto al raggiungimento degli obiettivi preposti.

La tesi è strutturata in otto capitoli: i primi due riguardanti l’illustrazione del contesto di riferimento a livello clinico e gestionale; i seguenti tre capitoli sono la descrizione teorica della metodologia di analisi; il sesto tratta in maniera dettagliata l’intero processo, procedendo all’individuazione delle principali fonti di rischio, ovvero le principali complicanze intra e post operatorie; il settimo espone i risultati dell’applicazione della metodologia al processo di protesi d’anca dell’A.O.R.N. Cardarelli di Napoli; l’ultimo capitolo riguarda l’analisi costi-benefici dovuti all’introduzione dell’intervento di prevenzione individuato.


9 Risposte to “La gestione del rischio sanitario”


  1. 1 Paco84
    giugno 15, 2008 alle 8:36 PM

    sono molto interessato a conoscere i risultati di questo lavoro. Quali benefici sono ottenibili a fronte di costi presumibilmente alti?

  2. giugno 30, 2008 alle 7:56 am

    I risultati ottenuti sono stati incoraggianti, con una diminuzione dei tempi di ospedalizzazione del 20% ed un risparmio economico del 17 % annuo. A breve pubblicherò nel dettaglio i risultati e le procedure utilizzate.

  3. 3 irene
    luglio 18, 2009 alle 4:31 PM

    deve essere stato un lavoro interessante e gratificante, io purtroppo il tempo per fare una tesi sperimentale non ce l’ho, posso solo limitarmi a documentare i fatti, e perchè no far conoscere gli studi di altre persone alla mia Azienda Ospedaliera qui a Bergamo. magari potremmo lavorare insieme per proporre delle migliorie nel servizio sanitario della mia zona. Comunque devo ancora cominciare, se le interessa potremmo tenerci in contatto, magari potrebbe farmi da relatore per la tesi,e farmi conoscere qualcosa di più sul risk management

  4. 4 marcocimmino
    luglio 23, 2009 alle 8:46 am

    Ciao! innanzitutto grazie mille per i complimenti e per l’apprezzamento del mio lavoro…è davvero piacevole vedere riconosciuto il proprio sforzo e sopratutto dà una gran carica per continuare il percorso intrapreso.
    Sarei davvero onorato di poterti dare una mano nell’elaborazione della tua tesi e darti le dritte e i consigli di cui hai bisogno. Potrei innanzitutto passarti la bibliografia e la sitografia (elementi fondamentali per strutturare una buona tesi) e alcuni documenti che ho trovato durante le lunghe fasi di ricerca. A presto, ciao e buon lavoro!

  5. 5 martina
    novembre 14, 2009 alle 4:54 PM

    ciao mi piacerebbe molto leggere la tua tesi, potresti inviarmela tramite e mail?grazieeeeeeee

  6. 6 Fabio
    marzo 18, 2010 alle 6:49 PM

    Ciao, trovo l’argomento trattato nella tua tesi molto interessante, gradirei poterla leggere interamente, postresti inviarmela per e-mail? (Ovviamente andrebbe bene anche solo la parte teorica, mi rendo conto che l’invio dei risultati ottenuti sarebbe complicato)

    Cordiali Saluti

  7. 7 roberto
    aprile 6, 2010 alle 5:42 PM

    ciao mi piacerebbe leggere per intero la tua tesi da quello che ho letto sul sito è davvero un lavoro molto interessante. puoi inviarmi la tesi con la sitografia, bibliografia e consigliarmi qualche libro di testo sul risk management in sanità?
    grazie, roberto.

  8. 8 marcocimmino
    aprile 8, 2010 alle 11:37 am

    Grazie mille ragazzi, vi sono davvero molto grato per la stima e per l’attenzione con la quale seguite il mio blog, che a dir la verità, è troppo tempo che non è aggiornato.
    Ad ogni modo, cercherò di accontentarvi, ma come diceva Fabio, i risultati e, sopratutto, le procedure utilizzate, non possono essere divulgati in toto. Cercherò di estrapolare qualcosa che vi metterò a disposizione sul blog.
    Grazie a tutti voi!

  9. 9 mara
    settembre 15, 2010 alle 9:08 PM

    Gentilissimo Marco, mi chiamo Mara, sono un’infermiera lavoro in Centro Trasfusionale e sto facendo un master in management e funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie,ora devo preparare la tesi e mi chiedevo se fossi così gentile da aiutarmi magari fornendomi qualche appunto sulla prevenzione della trasmissione delle malattie infettive quali HIV epatite C ecc. Ringrazio anticipatamente per la tua attenzione.


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